Politiche del lavoro, i vantaggi dell’arretratezza…

Negli anni ’60 nell’analizzare l’origine dello sviluppo industriale in diversi Paesi, venne teorizzato che l’arretratezza poteva essere considerata come un vantaggio.
Gli Stati arrivati alla seconda fase alla rivoluzione industriale, potettero godere dei vantaggi derivanti dalla possibilità di utilizzare – senza gli errori e il rischio iniziali – le innovazioni sperimentate da altri Paesi, essi dovettero confrontarsi con modelli reali e contesti ormai ben diversi da quelli da cui erano partiti questi “pionieri”. Da qui, quindi, la necessità ...

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Come essere sicuri di se stessi…

 

“La rinuncia è un suicidio quotidiano”

(H. de Balzac)

Vi ho già parlato in passato di come accrescere la propria autostima e di alcune tecniche per essere più sicuri di se stessi. Infatti, essere sicuri di se stessi è condizione necessaria per raggiungere il successo personale: paradossalmente, potreste avere tutte le caratteristiche utili per realizzare i vostri obiettivi, ma senza un pizzico di autostima, vi ritrovereste continuamente bloccati in un limbo.

Cosa significa? ...

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La via italiana al welfare: non si percorre senza contratti…

Quale dovrebbe essere la missione di uno Stato e dell’esecutivo che lo governa?
Trovare la via al proprio welfare.
Questa deve essere la missione di uno Stato e di una democrazia finalmente matura, riuscire cioè a fornire alla propria popolazione tutta una serie di strumenti che ne sostengano la necessaria sussistenza nelle eventualità critiche.
In Italia finora, abbiamo rimandato troppo lungamente una ristrutturazione complessiva del nostro sistema del welfare e di relazioni industriali e contrattuali, in primo luogo ...

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ITALIA: Tasse, corruzione, pensioni: i nodi da tagliare…

Le tasse (64%), la corruzione (53%), pensioni più eque (47%), una pubblica amministrazione più efficiente (46%): secondo gli italiani, è questa la classifica dei problemi urgenti da risolvere nel nostro Paese.
Decisamente meno interesse solleva la destinazione di soldi alla ricerca e allo sviluppo (36%), la riforma dei processi civili (30%), il rinnovo delle infrastrutture (24%) nonché le “famosissime” …riforme costituzionali (37%) .
Pochissimo interesse, infine, destano il fatto che l’Italia non sia un Paese digitalizzato (14%) e ...

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Italia, oltre 4 milioni e mezzo di poveri «assoluti»: dal 2005 mai così…

Le stime diffuse su questa situazione della povertà nel nostro Paese sono riferite a due distinte misure della povertà: assoluta e relativa, che sono elaborate, utilizzando due diverse definizioni e metodologie basate sui dati dell’indagine sulle spese per consumi delle famiglie Nel 2015 si stima che le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila (il numero più alto dal 2005 a oggi).

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