Negl’anni 70 e 80 ho lavorato in una Compagnia Aerea… e nel lavoro quotidiano spesso capitava a me e colleghi, di doversi confrontare con le varie questioni che riguardavano i costi che la compagnia …doveva sostenere per soddisfare oltre che il comfort …anche la “comida” ovvero il pasto consumato a bordo dal passeggero durante il volo.
Si, il tema era quello dell’ottimizzazione delle spese aziendali e …l’interrogativo sul come risparmiare affrontava varie questioni di dettaglio.
Spesso… la questione partiva da una domanda: “Può una sola oliva in meno far risparmiare decine di migliaia di euro l’anno ad una compagnia?” E, numeri alla mano, si ripercorreva un esempio di scuola che proponeva di verificare cosa ci fosse di fondato nella vecchia storia dell’oliva in meno nell’insalata dell’American Airlines.
Già… scommetto che non lo sapevate! Non sapevate dei 40.000 dollari che, nell’ormai lontano 1987, la compagnia aerea American Airlines ha risparmiato togliendo una sola oliva dalle insalate che venivano servite in prima classe.
Mi sbaglio? Lo sapevate? Accidenti …per coloro che lo sapevano già… riprovo a stupirvi… provate a leccarvi i gomiti… dai fatelo …vedete …non si può! E non ditemi che sapevate anche questo?
La storia dell’oliva è riportata in diversi articoli e citata in vari libri di economia. Ma non esiste una vera e propria fonte a cui fare riferimento ed alcuni la considerano semplicemente una leggenda utile come esempio, più che un fatto realmente accaduto.
Vediamo invece …cosa c’è di vero.
A quei tempi i vari catering aeroportuali chiedevano all’ American Airlines (ma non solo a lei a tutte le compagnie) una spesa per le singole insalate in base al numero di ingredienti: fino a 4 ingredienti gli costava 60 cent, da 5 ad 8 ingredienti gli costava 80 cent e le olive erano il 5° ingrediente che faceva aumentare il prezzo delle insalate di ben un terzo.
La scelta di togliere le olive fu realmente determinata da Bob Crandall allora A.D. dell’American Airlines a seguito di uno studio sulle rimanenze nei vassoi nel quale si evidenziava che il 72% dei passeggeri non mangiava le olive nell’insalata. 20 centesimi a pasto sono certamente un risparmio maggiore di una singola oliva, normalmente indicata con un costo 10 volte inferiore, e le proporzioni alla fine possono tornare…
Se avessimo tempo potremmo fare due ulteriori conti sui tanti risparmi che negli anni le Compagnie Aeree hanno effettuato… via via che la liberalizzazione dei voli ha portato sul mercato tipologie di viaggi a prezzi sempre più bassi… Ma l’esempio dell’oliva in meno nell’insalata dell’American Airlaines …è un must! Il concetto alla base della teoria è che anche una microscopica ottimizzazione, se applicata a grandi numeri o ad un periodo di tempo lungo, può portare a sostanziali risparmi…
E’ sempre tempo di Coaching!
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